La nuotatrice delle Fiamme Oro ci racconta le emozioni che scaturiscono nell’affrontare uno sport che basa il proprio svolgimento sulla sicurezza della vita in acqua.

Salvamento
di Simone Colongo
@sim_uan

Federica Volpini, salvamento d’oro


Nel variegato mondo degli sport acquatici, alcune discipline vengono inspiegabilmente ignorate dal grande pubblico. È questo il caso del Salvamento, nel quale primeggia ormai da anni l’anziate Federica Volpini. L’atleta azzurra rivisita insieme a noi fatiche ed emozioni che hanno accompagnato trionfi e record del recente passato, tuffandosi poi negli impegni futuri con entusiasmo e determinazione. All’orizzonte, infatti, ci sono i World Games 2022, che si terranno in estate negli USA. Un’altra occasione per arricchire un palmares senza eguali. 


Cosa rappresenta per te il nuoto per salvamento? Simulando agonisticamente una situazione più o meno veritiera di salvataggio in acqua, c’è un risvolto etico nella disciplina oltre il “semplice” gesto atletico?

Per me il nuoto per salvamento è stato ed è un punto fondamentale nella mia vita. È infatti grazie a questa disciplina se fino ad oggi non ho ancora smesso di nuotare. Sono dell'idea che ogni sport abbia in modo intrinseco un suo risvolto etico. Parlando in modo specifico del salvamento, l’etica è sicuramente rintracciabile nella finalità del gesto "salvare". C’è da dire che le tecniche che usiamo noi in gara non sono assolutamente applicabili però in una situazione di reale emergenza.

Dopo anni di militanza nelle file dell’Anzio Nuoto, cosa ha significato per te il tesseramento per le Fiamme Oro? Quali sono i tuoi obiettivi stagionali?

Le Fiamme Oro, gruppo sportivo della Polizia di Stato, sono una società molto importante nel nostro settore. Sotto il loro nome hanno nuotato atleti di altissima importanza. Per me è stato un privilegio poter intraprendere il mio percorso nel salvamento nelle file di questa squadra. L’obiettivo più importante di quest'anno sono i World Games 2022 (sono una manifestazione sportiva che comprende competizioni di molte discipline che non sono inserite nel programma dei Giochi olimpici) a Birmingham, in Alabama a luglio. Si svolgono ogni quattro anni ed è considerata la manifestazione più importante nel nostro sport. Poi a fine maggio ci saranno i Campionati Italiani Assoluti dove, a seconda delle prestazioni, si definirà la squadra Nazionale che parteciperà, il prossimo settembre, ai Mondiali di Riccione.


Una carriera ricca di successi: Campionessa Italiana, Pluricampionessa Europea e Campionessa del Mondo di Salvamento. Come gestisci la pressione psico-fisica che scaturisce da tali risultati? Parlaci della tua routine di allenamento e di quella pre-gara.

Piuttosto che la gestione della pressione psico-fisica scaturita dai miei successi, ancora oggi dopo tantissimi anni di attività, trovo molto più difficile gestire la pressione pre-gara o la pressione (soprattutto mentale) che deriva dall'affrontare lunghi periodi di carico. Mi alleno tutte le mattine alle 8 per circa due ore e mezza, più due sessioni di palestra a settimana.  Non ho una vera e propria routine prima della gara, piuttosto cerco di stare il più rilassata possibile facendo cose che mi piacciono.

Cosa comporta essere primatista iridata del Mondo nei 100 metri manichino torpedo con pinne? Come vivi la gestione di questo record? Hai paura che le nuove generazioni possano cancellare il tuo primato?

Vincere un Mondiale è la cosa più bella che ci possa essere; è la ricompensa per tantissimi anni di sacrifici. Vincere un Mondiale con un Record del Mondo è un emozione unica ed indescrivibile. Non ho assolutamente paura che le nuove generazioni possano cancellare il mio primato. Anzi, è giusto che sia così. “I record sono fatti per essere battuti”, però mi piacerebbe che a farlo sia un’altra atleta italiana.

Per finire, come sarà la Federica del futuro? Parlaci dei tuoi hobby fuori dall’acqua e di come ti vedi una volta che sarà concluso questo percorso sportivo da atleta professionista.

La Federica del futuro è una Federica molto confusa. Non so ancora bene cosa sarà della mia vita dopo il nuoto. Ho sicuramente intenzione di dedicare il mio tempo in qualcosa che mi renda indipendente.



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